In una bellissima cittadina nello stato di New York è nata, o per meglio dire, rinata una casa dal carattere ultra-moderno. Il tratto caratteristico dell’abitazione è sicuramente la straordinaria luminosità, regalata da finestre oversize con struttura super minimale. Il fattore luce è stato al centro del progetto di restyling, insieme alla volontà di armonizzare la struttura con l’ambiente esterno cogliendone il fascino poetico. Il ruolo delle finestre è stato determinante nel ridisegnare il mood della casa. Per questo l’architetto Michael Haverland ha dato vita a nuovi ambienti dai confini indefiniti.
Per lo spazio dedicato all’home office, l’architetto ha previsto una parete lineare ricoperta di rame spalmato di piombo e una parete curva con rifiniture in teak.
Tra le due pareti, Haverland ha scelto di inserire tre lastre di vetro strutturale temperato per le due pareti rimanenti e per il tetto. “Volevamo che la forma creasse un contrasto con la casa, integrandola con la morbidezza del paesaggio, ma che fosse comunque moderna”, spiega l’architetto.
Finestre geniali: l’esterno prosegue all’interno
Gli interventi nell’ottica del miglioramento della luce e dell’abitabilità non si sono fermati all’area Home office. Haverland, infatti, ha fatto perforare un lato dell’ingresso e ha indicato di estendere i blocchi dal rivestimento dell’edificio fino all’atrio. “È una di quelle idee che è difficile attribuire a una sola persona, visto che era così geniale, e inevitabile”, racconta la moglie. “Adesso, anche quando si chiude la porta d’ingresso, non si ha la sensazione di un confine chiuso: l’esterno prosegue all’interno.”
Aperture creative
Per donare più luce naturale nella sala multimedia, Haverland ha pensato di sostituire la protezione di una scala adiacente al seminterrato, con una superficie in vetro. Inoltre, l’architetto ha inserito un lucernario nel tetto, in corrispondenza con la tromba delle scale. Ancora una volta il ruolo delle finestre è stato determinante per cambiare in meglio l’atmosfera di un’abitazione e la vita di un’intera famiglia.
Quando il volume diventa poesia
Le variazioni architettoniche ideate dall’architetto Michael Haverland hanno permesso di avere un inedito volume che si protende verso l’alto. Il padiglione in questione è celato tra le splendide querce bianche, in modo da proteggere dal sole le attività dell’home office: “Ed è collegato organicamente al bosco”, racconta la proprietaria che chiude dicendo: “Vivendo in questa casa, posso capire perché gli abitanti del luogo siano un po’ scettici riguardo ai nuovi arrivati che vengono qui e portano confusione. Mi ci vedo anche io a mettere radici, e a cercare di proteggerlo”.
Fonte: AD USA
Foto: Tim Williams